Sciarpe, cravatte e pochette con un brand di lusso ma fasullo, prodotte in Cina e vendute con l’etichetta made in Italy. Un giro milionario, scoperto dalla guardia di finanza di Como. Le fiamme gialle hanno sequestrato più di 165mila capi per un valore di 25 milioni. Segnalati all’autorità giudiziaria i legali rappresentanti di due società comasche e di un’impresa milanese, accusati di contraffazione, frode nell’esercizio del commercio e ricettazione.
L’operazione delle fiamme gialle è partita dalla perquisizione di due società comasche attive nel commercio di capi d’abbigliamento e accessori di brand di lusso, dove hanno scoperto interi bancali di capi con il marchio “Yves Saint Laurent” e l’indicazione di fabbricazione in Italia. I finanzieri hanno chiesto ad una società specializzata, autorizzata dai responsabili dei brand internazionali coinvolti di verificare l’autenticità dei capi e la perizia ha mostrato che si trattava di prodotti falsi.
Dall’analisi dei documenti fiscali, le fiamme gialle hanno individuato una ditta di Lonate Ceppino, nel Varesotto, dove venivano messe le etichette ai capi e sono risaliti anche ad una società argentina che dichiarava n modo fraudolento di essere autorizzata a produrre per la maison francese.
Complessivamente, le fiamme gialle hanno sequestrato più di 165mila prodotti contraffatti per un valore di 25 milioni di euro. Le successive indagini hanno permesso alla guardia di finanza di accertare che, tra il 2015 e il 2017 sarebbero stati falsificati 800mila capi d’abbigliamento per una cifra che supera i 150 milioni di euro.
L’indagine prosegue per ricostruire l’intero giro d’affari ed eventuali altre società coinvolte.