“Con l’obbligo di indicare sede e indirizzo dello stabilimento di produzione o di confezionamento, la rintracciabilità dei prodotti ‘made in Como’ non sarà più tabù nell’etichetta degli alimenti”:
Lo spiega la Coldiretti di Como e Lecco. “Il 5 aprile è scattato per legge l’obbligo di indicare tali informazioni – dice Fortunato Trezzi, presidente di Coldiretti Como e Lecco – Con l’obbligo arrivano anche sanzioni, in caso di inadempienza, che vanno da 2.000 euro a 15.000 euro, per la mancata indicazione della sede dello stabilimento o se non è stato evidenziato quello effettivo nel caso l’impresa disponga di più stabilimenti. Ora – continua Trezzi – insieme con lo stabilimento di lavorazione è necessario prevedere l’indicazione obbligatoria d’origine degli ingredienti poiché ancora oltre un quarto della spesa degli italiani è ancora anonima”.