Scoperti con 40 grammi di shaboo, una potente droga sintetica, tre filippini residenti a Como sono stati arrestati dai carabinieri del nucleo operativo e radiomobile durante un controllo avvenuto in via Cecilio. I tre uomini, rispettivamente di 38, 43 e 53 anni sono in carcere al Bassone accusati di detenzione e spaccio di stupefacenti.
Conosciuta proprio come droga dei filippini o anche droga dei kamikazee, questa potente sostanza stupefacente è in grado di esaltare umore e potenza fisica, ma provoca anche gravissimi effetti collaterali al sistema nervoso centrale e al fisico, arrivando fino a devastare il volto e il corpo degli assuntori trasformandoli in una sorta di “zombie”.
Attorno alla mezzanotte di sabato scorso, i carabinieri di Como hanno fermato i tre filippini in via Cecilio è hanno scoperto la droga. I tre sono stati arrestati e sono in carcere in attesa dell’interrogatorio di fronte al giudice delle indagini preliminari di Como, Maria Luisa Lo Gatto. Sul mercato, questo tipo di droga può arrivare a costare anche 100 euro al grammo. Viene assunta in piccolissimi quantitativi, nell’ordine di un decimo di grammo, proprio per l’altissima pericolosità.
Non è il primo sequestro di questa sostanza che avviene sul territorio della provincia di Como e la preoccupazione è alta. Sembra infatti che lo shaboo stia riscuotendo successo sul mercato anche tra i giovanissimi. I rischi per la salute sono però come detto devastanti e l’allerta è dunque massima. La droga arriva dal Sudest asiatico e, essendo inodore, è difficilmente rintracciabile anche dai cani addestrati contro gli stupefacenti.
Il centro dell’attività di spaccio, secondo recenti inchieste della procura, sarebbe radicato tra trafficanti cinesi che gravitano attorno a Milano.