Alienazioni: il Comune di Como vorrebbe recuperare dalla vendita degli immobili 4 milioni e 400mila euro nel 2018 e quasi 10 milioni per il 2019, sempre che vi siano acquirenti disposti a comprare.
Oggi, nella commissione consiliare competente, è arrivata la proposta di delibera da sottoporre all’esame del consiglio comunale.
Nelle premesse si ricordano i numerosi tentativi falliti di vendite: ad esempio, la farmacia con alloggio di via Conciliazione, due aste deserte e un futuro tentativo al 25% in meno rispetto alla prima asta.
Oppure l’ex scuola elementare di via per Brunate a Garzola, quattro tentativi falliti.
O ancora, l’ex scuola di Lora – tre tentativi – e l’ex scuola di via Binda, a Como: la prima asta, l’8 febbraio scorso, è andata deserta. Quindi si procederà con un secondo tentativo, con una base del 15% ridotta rispetto al prezzo iniziale, stimato in 1 milione e 170mila euro.
Venendo alle novità proposte, per il 2018 si ipotizza lo stralcio della scuola di Garzola, che andrebbe “valorizzata diversamente” tramite un utilizzo diretto per “finalità istituzionali, sociali, culturali e aggregative”.
Si aggiunge però alla lista degli immobili da alienare nel 2018 l’ex sede della circoscrizione di Albate, in via Giovane Italia, per una cifra di partenza di 270mila euro.
Per il 2019 invece la quasi totalità delle entrate attese – poco meno di 10milioni di euro – si riferisce alla porzione ancora libera dell’ex scuola Baden Powell, il cui valore stimato è di 9 milioni e 700mila euro.