Perché Signore questo immenso dolore? Perché la vita di una bambina? Domande che hanno riecheggiato nella chiesa di Lezzeno gremita di persone. Perché in tanti, anzi tantissimi hanno voluto salutare per l’ultima volta Maddalena, la bimba di cinque anni e mezzo morta la mattina di Pasquetta sulla barca del nonno Erio Matteri, titolare del cantiere dove si è verificato il terribile incidente.
“Siamo qui per affidare all’abbraccio del Risorto la piccola Maddalena e per chiedere per noi il dono della speranza e della consolazione”, ha detto Don Ivan Salvadori Rettore del Seminario di Como, che ha poi parlato di coincidenze non casuali. “Oggi il Vangelo ci parla della Maddalena anzi dell’incontro della Maddalena con il risorto. Questo è un piccolo segno di tenerezza che Dio ci fa per aiutarci a comprendere il suo disegno – ha detto Don Ivan che ha poi aggiunto un pensiero rivolto alla famiglia: “Quell’ultimo viaggio in barca è nato da un gesto di amore per lei. Perché Maddalena potesse godere a Pasqua di una giornata unica. Nessuno dunque deve avere un rimorso perché è salita in cielo sostenuta dall’amore dei suoi cari”.
Tanti anche i messaggi dei compagni della bambina, uno striscione dei tifosi del Como “Maddy con noi” e una sciarpa poggiata sopra la piccola bara bianca.