“L’area di viale Varese deve essere riqualificata. Non è un discorso solo di parcheggi. A priori però credo che non si debba scartare alcuna ipotesi, neppure quella dell’autosilo interrato. Occorre mettere sul tavolo tutte le possibili soluzioni e ragionare insieme per scegliere quella migliore”.
Il coordinatore cittadino di Forza Italia Stefano Vicari interviene nel dibattito sul futuro di viale Varese innescato dalle dichiarazioni del sindaco di Como Mario Landriscina, che in diretta su Etv ha detto no all’autosilo interrato aprendo però all’idea di realizzare nuovi parcheggi a raso.
<Preferisco vedere i progetti prima di valutare – dice Vicari – La zona va riqualificata e i parcheggi sono necessari. Forza Italia vuole che si faccia qualcosa. Prenderei in considerazione tutto, anche l’autosilo. Credo si debba riflettere senza preconcetti. Ci siederemo a un tavolo con le altre forze di maggioranza per valutare>.
Contro l’ipotesi di nuovi parcheggi in viale Varese si schierano apertamente i consiglieri di Svolta Civica, Maurizio Traglio, Vittorio Nessi e Barbara Minghetti. “Portare ancora più auto in convalle non farà altro che peggiorare la situazione – attaccano L’amministrazione si metta a lavorare seriamente sul traffico, ora la confusione regna sovrana. L’ampliamento dei parcheggi lungo Viale Varese, a scapito di parte dei giardini ai piedi delle mura medievali è un’ipotesi che, oltre a non migliorare sostanzialmente l’offerta di sosta complessiva va esattamente nella direzione opposta alla soluzione del problema”. “Il vero problema è l’eccessivo numero di auto in convalle – aggiungono – Attirarne ancora di più ci pare controproducente”.
Boccia l’idea dei nuovi posti a raso anche il Pd. “Siamo contrari ad aggiungere ulteriori posteggi in viale Varese: il valore aggiunto di qualche decina di posti lì è molto basso rispetto agli effetti negativi, ovvero altro traffico, minore spazio per pedoni e per mobilità dolce, un deciso peggioramento di uno spazio che invece andrebbe maggiormente valorizzato”, dice Tommaso Legnani, segretario cittadino del Pd.