È partita la corsa alla successione della guida del partito di Forza Italia sul Lario, dopo l’annuncio di Alessandro Fermi, che ieri a margine dell’elezione come nuovo Presidente del Consiglio Regionale della Lombardia, ha fatto sapere che lascerà il ruolo di coordinatore provinciale.
Dimissioni dall’incarico annunciate, ma non ancora formalizzate.
“Nelle prossime settimane ne parlerò con la coordinatrice regionale Mariastella Gelmini alla quale avevo già anticipato prima delle elezioni, la volontà di lasciare il ruolo nel caso fossero sopraggiunti nuovi incarichi – spiega Alessandro Fermi, neopresidente del Consiglio regionale lombardo – Io venni nominato dalla Gelmini e anche in questo caso sarà lei a nominare un nuovo coordinatore provinciale. In attesa che si apra la stagione congressuale sarà nominato un sostituto temporaneo.
Ma sui nomi Fermi non si sbilancia: “Potrebbe essere chiunque non per forza un comasco e neanche qualcuno che sia candidato durante questa tornata elettorale”.
Non si sbilanciano neanche le due azzurre Federica Bernardi e Domiziana Giola. “Ancora non si sa nulla. Non so se Fermi ne abbia discusso a livello regionale, siamo in attesa di comunicazioni ufficiali”, spiega Bernardi mentre la Giola dice: “È tutto in stand by, è un momento di pausa, ora vediamo cosa accadrà”.
Da statuto di Forza Italia, l’organo periferico provinciale, definito dall’articolo 13 è elettivo (a scrutinio segreto) ed esce da un congresso, che si svolge ogni tre anni ed elegge, oltre al coordinatore, anche il comitato provinciale. Congresso che manca però sul Lario da oltre un decennio, come ricorda uno dei vice di Fermi, Mauro Caprani, “Credo di essere stato l’ultimo coordinatore provinciale eletto – spiega – Era il 2002, ci fu un congresso nell’aula magna del Politecnico di Como”. “Ricordo bene anche il congresso di Villa Erba” dice Anna Veronelli, presidente del consiglio comunale a Como. “Credo che Fermi abbia fatto una scelta corretta. Mi sono subito complimentata con lui per il prestigioso incarico, ma sul futuro del partito non ci siamo ancora confrontati, credo sia prematuro”.
Resta sulla porta pure Stefano Vicari, coordinatore cittadino, eletto di recente. “Sicuramente ci sarà un confronto interno al partito per definire la successione di Fermi, ma dubito possa avvenire così a breve termine – dice Vicari – Anche se si pensa a una nomina da parte del coordinamento regionale e di Mariastella Gelmni, che potrebbe avere nuovi incarichi a Roma. E’ tutto in divenire insomma”.