“Chiediamo di essere ascoltati con urgenza”: è l’appello lanciato a gran voce dai cittadini di via Turati a Como, attraverso la portavoce Isabella Tosca. “Ormai da tre mesi – dicono – lamentiamo senza ottenere risposte dal sindaco Mario Landriscina e dall’assessore ad Acque e Strade Vincenzo Bella la situazione insostenibile che viviamo quotidianamente. Da quando è stato chiuso il Viadotto dei Lavatoi, transitano in via Turati autotreni e camion molto grandi e pesanti a velocità elevata senza alcun controllo da parte della Polizia Locale. Esiste un pericolo concreto per i residenti a livello di inquinamento ambientale e acustico”. A peggiorare la situazione, sarebbero dei tagli orizzontali presenti sulla carreggiata. “I tir che li attraversano – spiega la portavoce Tosca – causano delle vibrazioni molto potenti che fanno tremare le case in modo preoccupante. C’è un pericolo effettivo che tali vibrazioni causino danni strutturali importanti. Per ultimo, questi camion enormi transitano giorno e notte sul ponte della ferrovia che porta verso la strada Madruzza costruito ormai due secoli fa. Una struttura che non risulta adeguata a sopportare pesi di tale entità”. I residenti di via Turati hanno indetto una raccolta firme per portare il problema all’attenzione delle autorità preposte, auspicando una soluzione urgente. “Siccome i lavori al Viadotto dei Lavatoi sembrano essere stati rimandati, chiediamo la presenza di vigili per il controllo della velocità, – dice Tosca – chiediamo inoltre che la strada sia asfaltata affinché i tagli non provochino sussulti pericolosi per gli edifici e infine che sia vietato il passaggio ai mezzi pesanti da via Turati e dal ponte della ferrovia”.