Città piena, musei chiusi a Pasqua. Nonostante il tempo poco clemente, i turisti invadono le vie della città in occasione delle festività pasquali. Gli alberghi sono quasi al completo, un risultato certamente incoraggiante per il settore turistico comasco. Gruppi di stranieri passeggiano sul lungo lago e affollano i battelli per ammirare dalle acque le bellezze del Lario. Lunghe code si registrano alla biglietteria della funicolare, che porta a Brunate. Da qui si gode di un panorama mozzafiato del lago e della città di Como dall’alto e si può anche partire per delle camminate lungo i sentieri dei monti lariani. Nonostante il tutto esaurito, un’amara sorpresa attende i comaschi e i turisti in città. I musei sono chiusi. E questo nonostante la campagna nazionale “Pasqua al museo” varata dal Ministero dei Beni e della Attività Culturali e del Turismo con tanto di hashtag sui social #domenicalmuseo riporti le quattro strutture di Como – Civico museo archeologico Paolo Giovio, Museo storico Giuseppe Garibaldi, Pinacoteca civica di Palazzo Volpi e Tempio Voltiano – nell’elenco dei luoghi aperti domani e a Pasquetta e anche gratuiti nel giorno di Pasqua. La conferma della chiusura prevista per domani arriva dall’ufficio comunicazione di Palazzo Cernezzi, dalle stesse strutture e dal sito ufficiale visitcomo.eu. Per la riapertura dei musei civici si deve attendere Pasquetta, dove è prevista un’apertura “straordinaria”, dalle 10 alle 18. Anche l’iniziativa “Campus di Pasqua” che sta coinvolgendo i bambini dai 6 ai 10 anni ai Musei civici di Como e in Biblioteca, dopo gli appuntamenti dei giorni scorsi, riprenderà martedì 3 aprile, con le Storie di parole e di colori in Biblioteca e in Pinacoteca.