Il divieto di avvicinamento alla ex fidanzata non lo aveva fermato. Il giovane, 21 anni, non si rassegnava alla fine della storia con una 19enne della Bassa Comasca e continuava a contattarla, cercarla e perseguitarla. Lo stalking non si limitava solo alla ragazza. I bersagli infatti erano anche il padre di lei e il nuovo compagno della 19enne. L’escalation accertata dalle forze dell’ordine è sfociata nell’arresto dell’uomo, un 21enne di Meda.
Gli atti persecutori proseguivano dal mese di dicembre dello scorso anno e la ragazza si era rivolta ai carabinieri per denunciare i comportamenti dell’ex nei suoi confronti e, appunto, anche del padre e del compagno. A causa dei comportamenti del ragazzo, secondo quanto emerso, la giovane e i suoi familiari vivano in uno stato costante di ansia e preoccupazione e temevano anche che il 21enne potesse aggredirli anche fisicamente.
La denuncia della ragazza aveva portato il giudice del Tribunale di Como a firmare un primo divieto di avvicinamento alla ragazza e ai familiari. Nonostante il provvedimento, il ragazzo ha proseguito nel suo comportamento persecutorio e sabato scorso i carabinieri di Mozzate hanno arrestato il 21enne, come disposto da un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Como. L’accusa nei confronti del ragazzo è di atti persecutori. Il giovane ha ottenuto gli arresti domiciliari nella sua abitazione di Meda.