Imparata la lezione all’andata, nel match di ritorno – ieri – il Como non si è fatto sorprendere dai terribili dilettanti del Borgaro Nobis.
Dilettanti nel vero e nobile senso della parola: i calciatori della squadra torinese fanno altri lavori, per vivere. Nessuno è calciatore professionista.
All’andata avevano battuto il Como ma ieri, tra le mura amiche del Sinigaglia, gli azzurri si sono imposti per due a zero, riprendendo l’inseguimento alla vetta della classifica dopo lo stop di settimana scorsa.
Il primo gol al settimo minuto porta la firma di Gabrielloni. Cross di Molino, la difesa dei piemontesi lascia correre la palla e Gabrielloni insacca.
Per raddoppio bisogna attendere il 26esimo del secondo tempo, con una punizione da manuale del calcio di Molino: distanza improbabile, parabola perfetta e precisione chirurgica. La rete del Borgaro si gonfia per la seconda volta.
Il Como vince, ma vince anche il Gozzano, che resta al comando con due punti di vantaggio sugli azzurri.
Nella foto: la splendida punizione di Molino. La palla, calciata da grandissima distanza, si infila nel sette e sorprende il portiere del Borgaro