Baby rapinatori denunciati dalla Polizia Locale di Como: taglierino alla mano, in quattro avrebbero minacciato un ragazzo per farsi consegnare soldi. Uno, addirittura, ha meno di quattordici anni quindi non è imputabile.
I fatti risalgono a ottobre, nelle scorse ore è arrivata la chiusura delle indagini a carico dei baby rapinatori.
In piazza Camerlata un diciottenne appena sceso dal bus viene avvicinato da due minorenni, che gli intimano di consegnare 50 euro.
Al rifiuto i due malintenzionati insistono. Si aggiungono altri due minorenni. I quattro aggressori spintonano la vittima e la minacciano con un taglierino. Il ragazzo aggredito intravede un lampeggiante della polizia locale, scappa e racconta l’accaduto agli agenti, che rintracciano la baby gang in via Colonna, nell’area della chiesa dei Santi Carpoforo e Brigida.
I quattro giovani, tutti studenti, negano ogni addebito, ma tramite una perquisizione viene ritrovato il taglierino.
Le indagini consentono poi di acquisire rilevanti elementi di prova a carico dei quattro ragazzi, riconosciuti dal diciottenne come gli autori della tentata rapina. Tre di questi, nati nel 2002, vengono indagati; il quarto non è imputabile perché minore di 14 anni.
La procura della Repubblica presso il Tribunale dei Minori di Milano ha disposto la notifica dell’avviso di conclusione delle indagini. L’ipotesi di reato a carico dei tre, a vario titolo, è tentata rapina in concorso aggravata dall’utilizzo dell’arma, e per due anche falsa attestazione di generalità.