Contratto collettivo di lavoro rinnovato per i quasi trecento dipendenti dei casinò della Svizzera italiana. Mentre la casa da gioco di Campione d’Italia è a rischio fallimento e ha avviato un piano che prevede il licenziamento di 156 dipendenti, i sindacati ticinesi annunciano l’intesa raggiunta per il rinnovo del contratto per le strutture di Mendrisio e Locarno.
Il nuovo contratto, appena firmato viene considerato valido già dal primo gennaio di quest’anno per una durata di due anni e regola le condizioni di lavoro di circa 280 dipendenti. <La trattativa – si legge in una nota dell’Ocst, il sindacato dell’organizzazione cristiano sociale ticinese – ha dato interessanti esiti in particolare per una migliore conciliabilità tra gli impegni lavorativi e quelli famigliari. Il congedo maternità è stato aumentato a 20 settimane pagate al 90 per cento e il congedo paternità concesso sarà di 5 giorni>. <Sono elementi importanti per i dipendenti di queste strutture che spesso, per la natura delle case da gioco, sono impegnati con lavoro a turni e la sera fino a tardi>, prosegue la nota.
Il rinnovo del contratto per gli operatori dei casinò di Mendrisio e Locarno arriva proprio in un momento in cui tiene banco la grave crisi della casa da gioco di Campione d’Italia. La Procura di Como ha chiesto il fallimento per grave insolvenza e lunedì prossimo ci sarà un primo pronunciamento del Tribunale.