Emergenza buche sulle strade comasche. Con l’ondata di maltempo dell’ultimo periodo la situazione in città si è aggravata, trasformando in alcuni casi le buche in vere e proprie voragini che minano la sicurezza di automobilisti, ciclisti e pedoni. Un problema che si ripresenta ogni anno e che preoccupa i cittadini. L’ultimo cratere posto sotto i riflettori è stato quello di via Cavallotti, transennato e presidiato nei giorni scorsi dagli agenti della polizia locale per evitare pericoli agli automobilisti. In quel caso, il manto stradale era stato ripristinato la mattina seguente. Le buche in città però sono tante, e la preoccupazione è che le piogge previste per il weekend possano peggiorare la situazione. L’asfalto dissestato si può già notare subito dopo la dogana di confine con la Svizzera, entrando nel territorio comasco. Le strade, in alcuni casi, diventano dei veri e propri percorsi a ostacoli. Solo per fare qualche esempio, buche di grosse dimensioni si possono trovare in via Ambrosoli, in via Castelnuovo, o nei pressi dello stadio Sinigaglia, vicino alla fermata dell’autobus che in genere trasporta numerosi turisti. Un biglietto da visita non certo edificante per la città. “In alcune vie – spiega l’assessore a Reti, Acque e Strade Vincenzo Bella – il problema è il sottofondo, le tubazioni che si trovano sotto l’asfalto. È necessario intervenire in modo più ampio per risolvere il problema. Le ditte di manutenzione escono quando c’è una segnalazione, ma in alcuni casi il problema è il rattoppo provvisorio realizzato dalle ditte che posano le tubazioni, in attesa dell’asfaltatura definitiva. Ho posto a bilancio un milione e mezzo per l’asfaltatura delle strade, cifra che va a integrarsi ai 500 mila euro stanziati lo scorso anno e non spesi. Complessivamente quest’anno l’investimento previsto per la manutenzione stradale è di 2 milioni”.