Il sindaco di Lissone, Concettina Monguzzi, ha deciso di farsi portavoce dell’esasperazione dei pendolari di Trenord, a seguito dei gravi disservizi delle ultime settimane. “Sto ricevendo continue lamentele da parte di chi utilizza la Stazione Lissone-Muggiò – spiega il primo cittadino – Per questo motivo, ho chiesto a Trenord di essere convocata al più presto per ricevere informazioni in merito alla pianificazione di interventi da attuare nel breve e medio termine sulla nostra linea ferroviaria”. Il sindaco ha inviato ai vertici della società di trasporto ferroviario, al Comitato Pendolari, al presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana e alla Prefettura di Monza e Brianza una lettera in cui riassume “due giorni di ordinaria passione”, riferendosi ai disservizi che hanno interessato la tratta nelle giornate di lunedì 12 e martedì 13 marzo. “Ricevo continue sollecitazioni da parte di studenti e lavoratori per via di corse non effettuate, di treni giunti in ritardo senza alcun avviso, di carrozze sovraffollate sulle quali è difficile persino salire – scrive il sindaco Monguzzi – Tralascio le condizioni di viaggio con cui devono fare i conti quotidianamente i 2.500 passeggeri dei treni diretti a Milano e di ritorno negli orari pomeridiani che utilizzano la nostra stazione”. Disservizi che, secondo il primo cittadino, potrebbero avere gravi ricadute sul progetto di mobilità sostenibile intercomunale verso la città metropolitana. Il rischio, infatti, è che molti siano portati a utilizzare l’auto per recarsi quotidianamente a scuola o al lavoro. “L’Amministrazione Comunale di Lissone – conclude Monguzzi – richiede con fermezza azioni concrete per porre rimedio ad una ormai insostenibile situazione di disagio”.