Posteggi a chiamata in piazza Roma: “non è la soluzione alla quale ambiavamo, ma vogliamo modificare la Ztl”.
Il sindaco di Como, Mario Landriscina, interviene sulle polemiche scaturite attorno a piazza Roma, una delle aree incompiute della città di Como.
Piazza che la precedente amministrazione aveva chiuso alle automobili, e che Landriscina invece vorrebbe restituire alla sosta.
Nei giorni scorsi è emersa l’ipotesi di realizzare una ventina di posteggi prenotabili a chiamata nella piazza: una soluzione che, tuttavia, non accontenta né chi vorrebbe continuare a vedere piazza Roma senz’auto, né chi invece pensa sia utile restituire l’area alla sosta.
“Mantengo le idee espresse in precedenza – ha detto Landriscina, sull’ipotesi di riaprire la piazza alle auto – ma bisogna sapere che la precedente amministrazione aveva fatto rientrare piazza Roma nella Ztl. Un percorso che passa per Roma. Il progetto era stato approvato in sede nazionale e per modificarlo bisogna ricominciare da capo. L’iter è complesso. La soluzione dei posteggi a chiamata non è ciò a cui ambivamo, piuttosto è un segnale della direzione in cui vogliamo andare”.
L’obiettivo, aggiunge Landriscina, è dotare la città murata e la convalle di più parcheggi, per evitare che le auto girino e inquinino per trovare un posto libero.
“L’idea dei posteggi a chiamata in piazza Roma – conclude il sindaco di Como – voleva essere un primo segnale per dimostrare che non ci siamo dimenticati della promessa fatta in campagna elettorale. Tuttavia non possiamo cancellare con un tratto di penna ciò che è stato deciso in altra sede. Per modificare la Ztl serve un percorso burocratico, che entro questa settimana abbiamo intenzione di iniziare”.