La lunga odissea riguardante i lavori lungo la statale Regina, nel tratto del comune di Argegno interessato lo scorso 10 settembre da una frana, non ha ancora avuto fine. Nonostante a metà febbraio sembrava che il cantiere dovesse partire a giorni, dopo l’assegnazione dell’appalto, ad oggi i lavori non hanno ancora preso il via. A confermarlo è il sindaco di Argegno, Roberto De Angeli. “Nei prossimi giorni – spiega – i tecnici di Anas dovrebbero effettuare un sopralluogo, anche alle abitazioni vicine. Durante il cantiere dovranno fare delle trivellazioni, quindi vogliono assicurarsi di non creare danni. Dopo queste verifiche, tutto dovrebbe essere pronto per partire”. L’azienda che effettuerà i lavori sarà la Adrenalina di Avellino. Le tempistiche sull’inizio del cantiere sono ancora incerte. “Secondo quanto Anas ha comunicato al Prefetto, si dovrebbe cominciare prima di Pasqua, – dichiara De Angeli – con una pausa per la settimana di festività, in cui l’azienda adotterà dei movieri per gestire il traffico”. Sul tratto interessato, dallo scorso 10 settembre è infatti rimasto il senso alternato, ma il timore maggiore è in vista della sempre più vicina stagione primaverile, che porterà sul lago numerosi turisti. “Ero molto preoccupato e lo sono ancora, – ribadisce il sindaco – ma se tutto andrà come hanno confermato, penso che quando si entrerà nella piena stagione turistica, tutto sarà finito”. I lavori però dovrebbero durare circa 60 giorni e si potrebbe arrivare al termine anche a giugno, ormai a ridosso dell’estate. “Il problema c’è e va affrontato – dice De Angeli – Nella prima fase dei lavori, rimarrà sicuramente il senso alternato, ma successivamente spero che almeno il sabato e la domenica la carreggiata interessata dal cantiere possa essere aperta. Sono cose che dovremo concordare con l’azienda. L’importante, adesso, è partire con i lavori”. Il primo cittadino aveva chiesto anche il rifacimento della porzione di muro rimasta in piedi, a rischio crollo in caso di forti precipitazioni. “Non ho mai avuto risposte in merito – conclude De Angeli – e non ho mai visto il progetto, ma so che è prevista solo la ricostruzione della parte franata. Spero che qualcuno si assuma le proprie responsabilità in merito, di certo non lo deve fare il Comune”.