L’esito delle urne è stato chiaro: il 65,5% dei ticinesi e il 71,6% degli svizzeri ha detto no all’abolizione del canone radiotelevisivo. La popolazione della Svizzera ha dunque scelto di non abolire il canone radiotelevisivo.Tutti i cantoni, quindi anche il Ticino, hanno votato all’unanimità contro la proposta referendaria e la partecipazione al voto è stata del 54,1%.
Ogni anno le famiglie svizzere pagano 451 franchi. La maggior parte di questi introiti – 1,2 miliardi di franchi – va alla SSR, la radiotv di stato svizzera, altri 61 milioni vanno a radio e tv locali. La SSR deve realizzare programmi e informazione in tutte e quattro le lingue svizzere, mentre le emittenti locali devono informare su temi di attualità delle rispettive regioni.
La Billag rappresenta il 75% del bilancio della SSR e una parte importante di quello di radio e tv locali.