Contrasto al gioco d’azzardo. Il Codacons scrive al presidente della Provincia di Como Maria Rita Livio per chiedere una campagna di comunicazione che possa sensibilizzare i cittadini sul tema e permettere una conseguente diminuzione dei giocatori. I dati parlano chiaro. Como è quarta tra le città capoluogo della regione Lombardia dove si spende di più in slot machine. Ogni cittadino ha investito in media 1.328 euro nel corso del 2016 nelle 705 macchinette installate in città (8,4 ogni mille abitanti) per una spesa complessiva di poco più di 112 milioni di euro. Registrano una situazione peggiore Bergamo, dove la spesa pro capite è stata di 1.815 euro (gli apparecchi in funzione sono 893, 7,4 ogni mille abitanti), Sondrio con 1.639 euro e 197 slot (9,1 ogni mille abitanti) e Lecco dove ciascun abitante spende 1.500 euro (sono 346 le slot presenti in città, 7,2 per mille abitanti). È quanto emerge consultando il sito web realizzato dal gruppo Gedi che, rielaborando i dati ufficiali sul gioco d’azzardo forniti dall’Agenzia delle dogane e dei monopoli e mettendoli in relazione con le statistiche sulla popolazione, permette di conoscere quanto si spende in slot machine in ogni comune italiano. “È inaccettabile che una tale situazione permanga senza che vengano posti in essere seri provvedimenti – dice il Codacons – Di fondamentale importanza risulta agire prontamente, al fine di abbassare al minimo queste statistiche, per scongiurare e diminuire i sempre più presenti casi di gioco patologico”. Il Codacons chiede quindi una campagna volta a creare una maggiore consapevolezza dei cittadini sulla gravità delle patologie da gioco e sulla ludopatia.