La strada che porta a Villa del Balbianello, a Lenno, è diventata via Guido Monzino. Nell’ottantesimo della nascita e nel trentennale della scomparsa dell’ultimo proprietario della residenza a picco sul lago, oggi si è svolta la cerimonia di intitolazione ufficiale della via, un intervento voluto dal Comune di Tremezzina. Alla sua morte, l’esploratore donò la storica dimora sul promontorio di Lavedo al Fai, il Fondo Ambiente Italiano.
Da tre anni, la Villa è la proprietà Fai più visitata in assoluto in Italia, complice anche il cinema con alcune immagini del secondo episodio della saga di Guerre Stellari girate proprio nella dimora.
Il conte Monzino, imprenditore, collezionista e appassionato viaggiatore, dedicò gran parte della sua vita alle imprese alpinistiche e alle esplorazioni. Fu il primo a portare la bandiera italiana al Polo Nord e in cima al monte Everest. Ha compiuto venti spedizioni in tutto il mondo. Imprese ampiamente documentate nel museo che allestì al Balbianello, villa comprata nel 1974.
La nuova stagione del Balbianello è alle porte. La villa, che l’anno scorso ha superato la soglia dei 117.000 visitatori, in gran parte stranieri, con un incremento di francesi, inglesi, americani e australiani, aprirà al pubblico sabato 17 marzo.
L’anno in corso è vicino al tutto esaurito per quanto riguarda i matrimoni, con 96 date già prenotate. Il primo “si” è fissato per il 15 aprile per una coppia russa, poi via via un calendario sempre più fitto fino a novembre e qualche prenotazione già per il 2019. Come ogni anno, i giardini di Villa del Balbianello saranno fra i beni protagonisti delle Giornate FAI di Primavera, sabato 24 e domenica 25 marzo, insieme alla Torre del Soccorso a Ossuccio e ad altre location aperte dalla Delegazione FAI di Como.