Aumentano i frontalieri in Svizzera e nel canton Ticino nel 2017. A rivelarlo i dati pubblicati dall’Ufficio federale di statistica. Il numero di lavoratori frontalieri in Svizzera a fine 2017 è cresciuto complessivamente dell’1,7% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, superando così quota 318mila. Nella Confederazione elvetica sono presenti per la precisione 318.002 frontalieri +0.3% rispetto al trimestre precedente, +1.7% rispetto allo stesso trimestre del 2016 e lo 0,5% in meno rispetto al trimestre precedente. In un anno in Ticino i lavoratori frontalieri registrati sono 558 in più: nell’ultimo quadrimestre del 2017 erano 64’885, l’1% in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
La Regione del Lemano è quella che dà lavoro al maggior numero di frontalieri: oltre 117mila, con un dato in crescita del 2,1% (+0,7% rispetto al trimestre precedente). Al secondo posto si trova la Svizzera nordoccidentale, con un incremento dello 0,9% e al terzo posto il Ticino.
Altro dato interessante: oltre la metà dei lavoratori frontalieri arriva dalla Francia (173mila), seguita dall’Italia a quota 72’647 e dalla Germania con oltre 61mila unità. I lavoratori sono impiegati soprattutto nel settore terziario e secondario. Meno stranieri si registrano invece nel settore primario.