Potrebbe arrivare prima, già questo venerdì, la sentenza per Laura Taroni, processata in rito abbreviato a Busto Arsizio per l’accusa di omicidio del marito e di sua madre. La notizia è emersa a margine dell’udienza del processo “Angeli e Demoni”, nato dalle sospette morti in corsia all’ospedale di Saronno dove la Taroni era infermiera.
Il pubblico ministero di Busto Arsizio aveva chiesto la condanna a 30 anni di reclusione per l’infermiera di Lomazzo coinvolta assieme al medico Leonardo Cazzaniga nella vicenda delle morti sospette in corsia all’ospedale di Saronno (Varese). Il pm aveva invece chiesto l’assoluzione dell’infermiera dall’accusa di aver ucciso, sempre in concorso con Cazzaniga, suo suocero. Il medico di Rovellasca avrebbe – secondo le accuse – causato la morte di undici pazienti attraverso il cosiddetto “Protocollo Cazzaniga”, somministrando un cocktail letale a base di anestetici in sovradosaggio. Una pratica che l’ex vice primario avrebbe utilizzato per anni per causare la morte prematura di anziani da lui in cura in pronto soccorso.