L’ospedale Sant’Antonio Abate di Cantù punta ad essere ancora di più un riferimento per i pazienti affetti da malattie del fegato. All’ambulatorio specializzato, inaugurato di recente, si aggiunge infatti il Fibroscan, un software di ultima generazione che consente di studiare la malattia del fegato in modo semplice e non invasivo, evitando di ricorrere alla biopsia.
La novità è stata presentata oggi nel presidio canturino. Il Fibroscan è stato installato su un ecografo acquistato nel luglio scorso e installato nella radiologia dell’ospedale. E’ già a disposizione dei pazienti e sarà utilizzato per tutti i malati in cura nei presidi dell’Asst Lariana per problemi del fegato.
<L’ospedale di Cantù migliora ulteriormente l’offerta – sottolinea il direttore del presidio Patrizia Figini – E’ un ospedale nel quale gli specialisti collaborano e hanno la volontà di lavorare in modo multidisciplinare per garantire la massima qualità ai pazienti>.
Per il direttore sanitario dell’Asst Lariana Fabio Banfi, il Fibroscan è un ulteriore segnale della volontà dell’azienda di potenziare ulteriormente l’offerta dell’ospedale di Cantù, che resta un punto di riferimento per il territorio.