Nelle prossime ore verrà convocata una riunione urgente dei capigruppo in consiglio comunale. Sarà la settimana decisiva per il sindaco di Cantù Edgardo Arosio. Le opposizioni chiedono un consiglio comunale immediato, sottolineando come – a loro interpretazione – il sindaco avrebbe ancora quattro giorni prima di decadere.
La vicenda dell’incompatibilità del sindaco di Cantù, tra ricorsi e controricorsi, tiene banco da mesi, ma venerdì è arrivata a un punto di svolta.
La battaglia vede da un lato il primo cittadino Edgardo Arosio e dall’altro il fratello Armando e la sua impresa di pompe funebri. Il Tar ha dato ragione al secondo.
La causa di incompatibilità è legata a un appalto del Comune di Cantù per l’assegnazione di alcuni servizi funebri. L’incarico è stato assegnato al Consorzio Canturino Pompe Funebri, che fa capo al fratello del sindaco e alla moglie di quest’ultimo. Dopo l’elezione di Arosio, con un provvedimento in autotutela il Comune ha annullato la gara per i servizi funebri, revocando di fatto l’appalto al Consorzio Canturino. L’impresa di Pompe Funebri ha fatto ricorso contro l’annullamento. Il Tar ha accolto in pieno la richiesta di Armando Arosio ordinando l’annullamento immediato del provvedimento del Comune.
Arosio torna così a essere incompatibile. Il primo cittadino di Cantù però non si arrende: nelle scorse ore ha annunciato “nuove azioni amministrative”, escludendo l’ipotesi dimissioni.