Pool di esperti al lavoro per fare luce sulla causa dell’esplosione avvenuta mercoledì scorso alla Ecosfera di Bulgarograsso, azienda che si occupa di solventi e rifiuti speciali. I periti incaricati dalla Procura di Como, che ha aperto un’inchiesta, hanno completato gli accertamenti tecnici urgenti che dovevano essere effettuati in tempi brevi. Il fascicolo ora potrebbe passare di mano ed essere assegnato ad un ufficio specializzato nel trattare i casi di incidenti sul lavoro.
Nella violenta esplosione sono rimaste ferite dieci persone, fortunatamente tutte ormai in fase di guarigione. La Procura di Como ha immediatamente aperto un’inchiesta che, come da prassi, è stata affidata al sostituto procuratore di turno al momento dell’incidente, Giuseppe Rose. Il fascicolo, che al momento risulterebbe ancora senza indagati, ipotizza i reati di lesioni colpose e incendio colposo.
Tutta l’area della Ecosfera, ad eccezione degli uffici è stata messa sotto sequestro. Il magistrato ha subito disposto gli accertamenti tecnici urgenti, tutti completati nelle scorse ore. Alle indagini stanno contribuendo i vigili del fuoco, i tecnici dell’Arpa, l’Agenzia Regionale per l’Ambiente, dell’Ats Insubria e i carabinieri. L’inchiesta vuole accertare quale sia stata la causa dell’innesco che ha provocato la violenta esplosione.
Terminati gli accertamenti urgenti, il fascicolo ora potrebbe passare di mano. L’inchiesta infatti potrebbe passare ad un ufficio della procura specializzato in incidenti sul lavoro. L’indagine proseguirà poi con l’analisi delle relazioni dei periti per arrivare a chiarire la causa dello scoppio e accertare eventuali responsabilità.