Prognosi di trenta giorni per il 47enne trasportato ieri al centro grandi ustionati del Niguarda di Milano, dopo l’esplosione di ieri, avvenuta in una cisterna in un’azienda di Bulgarograsso, nel Comasco, che si occupa di recupero di solventi e di rifiuti speciali. L’uomo ha riportato ustioni di secondo grado profondo al volto e agli arti inferiori. Dall’ospedale fanno sapere che il quadro clinico è rassicurante: il 47enne non sarebbe in pericolo di vita, non sono previsti interventi ma medicazioni a livello locale. Migliorano anche le condizioni di salute degli altri feriti.
La violenta esplosione sarebbe stata provocata da un innesco durante un’attività di distillazione dei solventi che gli operai effettuano abitualmente. Dopo lo scoppio, la cisterna si è incendiata e alcuni operai sono stati investiti dalle fiamme. Il boato è stato avvertito a chilometri di distanza e l’esplosione ha provocato danni alle abitazioni e ai capannoni vicini, che sono stati evacuati. L’incidente si è verificato alla Ecosfera, un’azienda con 32 dipendenti attiva da molti anni. “La sicurezza è una priorità assoluta, stiamo cercando di capire cosa possa essere accaduto e andremo fino in fondo per accertare la causa dell’incidente”, ha detto la titolare, Linda Barri. Complessivamente, erano 33 le persone presenti nell’azienda al momento dell’esplosione.
A Bulgarograsso è intervenuta l’unità di decontaminazione per il rischio chimico. I tecnici hanno effettuato i rilievi ed è stata al momento esclusa la presenza nell’aria di sostanze nocive per la salute o per l’ambiente. Il monitoraggio comunque continua. In corso le indagini per accertare le cause della violenta esplosione.