La Corte dei Conti chiede al Comune di Campione d’Italia un piano di rientro dalla disastrosa situazione economica per evitare il dissesto finanziario. Il sindaco dell’enclave Roberto Salmoiraghi, convocato ieri dai giudici contabili, conferma la volontà di procedere con i tagli annunciati nelle scorse settimane per riuscire a salvare il Comune. Il futuro del municipio è però strettamente legato a quello del Casinò, per il quale la Procura di Como ha chiesto il fallimento.
<La Corte dei Conti ci chiede di approntare un piano, ovviamente supportato da basi concrete, per mettere in equilibrio i conti – dice il primo cittadino – Lo faremo e per questo prenderemo le necessarie decisioni in sede di giunta e consiglio comunale. E’ chiaro che dovremo procedere con interventi che non faranno piacere ai cittadini e ai dipendenti comunali, ma si tratta di salvare la comunità e servono misure drastiche>.
Il sindaco conferma di voler procedere con un piano di riduzione dei costi degli appalti ma anche del personale. <Mi auguro che si possa trovare una soluzione condivisa ed evitare di arrivare a parlare di esuberi>, aggiunge Salmoiraghi.
In queste ore è in programma l’assemblea dei soci del Casinò, che dovranno decidere come procedere in vista dell’udienza per l’istanza di fallimento, fissata per il 12 marzo prossimo. Domani invece, i rappresentanti sindacali incontreranno il prefetto per denunciare il mancato rispetto degli accordi. <Il Comune non sta mantenendo i patti – ribadisce Vincenzo Falanga, Uil – I dipendenti da metà novembre non ricevono lo stipendio nonostante il piano di rientro dei pagamenti che era stato deciso. Siamo disponibili a ragionare, ma la volontà deve esserci da entrambe le parti>.