I comaschi affetti da una o più patologie croniche stanno ricevendo in questi giorni la lettera della regione Lombardia che annuncia l’avvio della riforma delle cure per i pazienti che rientrano in questa categoria, circa 150mila persone sul territorio Lariano.
La lettera presenta le nuove modalità di assistenza previste dalla riforma sanitaria regionale. <I cittadini coinvolti potranno contare su percorsi clinici personalizzati – viene spiegato nel testo, firmato dal direttore generale dell’Ats Insubria Paola Lattuada – e grazie ad una programmazione annuale delle cure saranno accompagnati e affiancati nell’intero percorso per una presa in carico ottimale dei bisogni di salute>. <In questo modo – spiega ancora la lettera – sarà anche facilitata la prenotazione di visite ed esami. Il cittadino, sollevato dal carico degli adempimenti burocratici potrà guadagnare tempo e qualità della vita per sé e per i propri familiari>.
I pazienti cronici sono invitati a rivolgersi al proprio medico di medicina generale, che, se disponibile può essere scelto come tutor e che, anche in caso contrario, resta comunque il punto di riferimento per il malato. Il percorso prevede appunto la scelta di un tutor e quindi di un soggetto erogatore al quale rivolgersi per le cure.
A Como, per far fronte alle nuove esigenze, l’Asst Lariana ha attivato un centro di riferimento dedicato ai pazienti cronici in via Napoleona, nell’ex ospedale Sant’Anna. Analogo intervento anche al Valduce di Como, che fa da capofila di una rete di strutture che comprende anche altre strutture sanitarie.
La lettera inviata ai pazienti cronici è personalizzata e recapitata per posta a casa del singolo cittadino. La busta contiene un testo firmato dal direttore dell’Ats, uno dell’assessorato regionale al Welfare e un volantino con la presentazione dei punti essenziali della riforma.
Si possono sapere quali sono le categorie che ne fanno parte?cioè x malati cronici chi si intende?grazie
È automatico il passaggio o deve essere accettato dal paziente?
La scelta spetta sempre al paziente