Centodue candidati per diciotto liste. Vent’anni, il più giovane, ottantatré, il meno giovane.
E’ la pattuglia di candidati comaschi alle elezioni regionali.
Il prossimo 4 marzo, infatti, i lombardi sono chiamati – oltre che a scegliere la composizione di Camera e Senato – anche a eleggere il consiglio e il presidente della Regione Lombardia.
Oggi alle 12 il termine della presentazione delle liste, in Tribunale a Como.
Nessuna grande sorpresa, quanto piuttosto la conferma delle indiscrezioni emerse nelle scorse settimane.
Delle diciotto liste, quindici presentano sei candidati, mentre tre ne presentano quattro.
Dei 102 candidati (metà uomini, metà donne) due sono nati all’estero: Eva Mohammed, nata a Mogadiscio in Somalia, candidata con il Grande Nord e Manuela Alunni, nata a Wald, in Svizzera.
Due le liste di soli comaschi: Lega e Fontana presidente. Una, invece, la lista senza comaschi, i Pensionati.
Di seguito, il capolista di ogni formazione:
Gianni Imperiali (Gori Presidente)
Claudio Bizzozero (Grande Nord)
Gianluca Papagni (Italia Europa x Gori Insieme)
Fabrizio Turba (Lega-Lega Lombarda)
Fiorenzo Bongiasca (Noi con l’Italia)
Sandro Vergani (Obiettivo Lombardia per le Autonomie)
Angelo Orsenigo (Partito Democratico Gori Presidente)
Carlo Fatuzzo (Pensionati)
Stefano Rognoni (Sinistra per la Lombardia)
Daria Doria (Liberi e Uguali)
Giovanni Caccavello (+Europa)
Roberto Macavero (Civica popolare per Gori)
Luigi Maino (Energie per la Lombardia)
Daniela Maroni (Fontana Presidente)
Alessandro Fermi (Forza Italia)
Francesco Dotti (Fratelli d’Italia)
Maria Colomo (Movimento 5 Stelle)
Bruno Magatti (Lombardia Progressista Sinistra per Gori)