Protesta di un gruppo di circa cinquanta insegnanti ieri sera al Conservatorio Verdi di Como, rivolta al ministro Valeria Fedeli.
Lo scorso 20 dicembre tutti coloro che hanno ottenuto il diploma magistrale prima dell’anno 2001-2002 sono stati tagliati dalle graduatorie ad esclusione e oltre 60mila maestre in Italia sono precarie da anni. Questo il motivo della contestazione.
Come ha spiegato Michaela Semeraro, la portavoce delle insegnanti aderenti al Coordinamento comasco Diplomati Magistrali, il desiderio è quello di ottenere stabilità, in virtù del diploma magistrale conseguito entro il 2002 e grazie al quale prima si diventava maestri.
“Chiediamo una soluzione entro il 4 marzo – ha proseguito Semeraro – non apparteniamo a nessun sindacato e a nessun partito. Vogliamo la riapertura delle GAE e un ruolo senza riserva, non vogliamo essere precari a vita”.
Hanno preso parte alla protesta anche alcuni studenti. Tra le richieste avanzate, l’abolizione della buona scuola, la laicità, il reddito di formazione e l’obbligo scolastico a 18 anni.
Per motivazioni logistiche non c’è stato un incontro con il ministro Fedeli, che si è resa disponibile a confrontarsi con le insegnanti a Roma la prossima settimana.