Treno numero 10452. Una linea regionale di Trenord, che porta i pendolari lombardi da Cremona verso Milano.
Stamattina, pochi minuti prima delle sette e a pochi chilometri da Milano, il treno dei pendolari è deragliato a Seggiano di Pioltello, periferia est del capoluogo lombardo.
Un impatto violentissimo: i vagoni centrali si sono schiantati e accartocciati attorno a un palo di cemento.
Tragico il bilancio dell’incidente. Tre donne sono morte: Maddalena Milanesi, 61enne, Pierangela Tadini, 51enne di Vanzago, in provincia di Milano e Giuseppina Pirri, 39 anni, di Cernusco Sul Naviglio (Milano).
Altre cinque persone sono state trasportate in ospedale in codice rosso, in gravi condizioni. Meno gravi, invece, le ferite riportate da altri 60 passeggeri.
La procura di Milano indaga per disastro ferroviario colposo.
Sul luogo dell’incidente il responsabile per la Lombardia di Reti Ferroviarie Italiane, Vincenzo Macello, ha parlato delle possibili cause del deragliamento. “Si tratterebbe di un cedimento sulla rotaia di a circa due chilometri e 300 metri dal luogo dell’incidente e non allo scambio come si era ipotizzato inizialmente”, ha detto il dirigente.
Nei pressi dello stesso punto della linea ferroviaria, il 23 luglio scorso un altro convoglio era uscito dai binari, senza alcuna conseguenza.
Un prato tra Pioltello e Segrate è stato utilizzato per tutta la giornata dalle forze dell’ordine e dai soccorsi come campo base per l’emergenza. In volo gli elicotteri di polizia, elisoccorso e vigili del fuoco: a terra decine di operatori, che hanno allestito una grande macchina dei soccorsi già nelle prime ore della mattina.
L’area dell’incidente ferroviario (così come la scatola nera) è stata sequestrata dall’autorità giudiziaria. La polizia scientifica ha effettuato numerosi rilievi nel corso della giornata, per raccogliere elementi eventualmente utili a stabilire l’esatta dinamica dell’incidente e a ricostruire o escludere eventuali responsabilità.