Attenzioni morbose e molestie sessuali sulla nipotina dei vicini di casa, che occasionalmente, in piena fiducia, gli chiedevano un aiuto per accudire la bambina. Sono le accuse rivolte a un pensionato di 69 anni, arrestato nei giorni scorsi dalla polizia di stato di Como. All’uomo, che sembra fosse già stato segnalato per pornografia minorile, sono stati concessi gli arresti domiciliari.
L’indagine sfociata nella misura cautelare è iniziata nel giugno dello scorso anno ed è stata condotta dagli agenti della squadra mobile della Questura di Como dopo una segnalazione degli operatori di un consultorio del territorio lariano. Alla struttura si erano rivolti i genitori di una ragazzina che da tempo aveva inspiegabili crisi di panico.
La ragazzina, che ora ha 14 anni, nel percorso di assistenza è riuscita a raccontare le molestie che avrebbe subito da quando aveva 12 anni dal vicino di casa della nonna. Il pensionato, ottenuta la fiducia dei familiari della bambina, si occupava occasionalmente della bambina per aiutare i genitori e la nonna. La ragazzina trascorreva diverse ore a casa dell’uomo e proprio in quei momenti avrebbe subito le attenzioni morbose, diventate anche molestie sessuali, in base a quanto ricostruito dall’accusa.
Dopo le indagini della squadra mobile, la ragazzina è stata ascoltata alla presenza di uno psicologo e ha ricostruito dettagliatamente i fatti. Gli agenti hanno effettuato poi una perquisizione a casa del pensionato e sequestrato dispositivi elettronici sui quali sono state trovate conversazioni con la ragazzina e foto sospette, oltre ad altro materiale che mostra immagini di giovanissime nude. Per il pensionato sono scattati gli arresti domiciliari e il divieto di utilizzare il telefono.