Non un semplice endorsement. Ma una vera e propria dichiarazione di voto. Bruno Saladino, storico esponente della sinistra comasca, già preside del liceo classico Alessandro Volta, si schiera con il Movimento 5 Stelle.
E lo fa nel pieno stile dei pentastellati: uno status postato su Facebook. Utilizza il social network, Saladino, per comunicare pubblicamente il suo avvicinamento al movimento fondato da Grillo e Casaleggio.
Il 16 gennaio, tre giorni fa, la prima considerazione: “Il Movimento 5Stelle per me resta il fenomeno politico italiano più rilevante del dopoguerra favorito certamente dalla tradizionale tendenza alla stagnazione del nostro sistema socio-politico”, scrive Saladino.
Tre giorni di silenzio mediatico, poi la dichiarazione: “Se uno come me voterà i 5 stelle (cosa probabile) insieme a qualche milione di Italiani, vorrà pur dire qualcosa! Nonostante l’inadeguatezza di Di Maio, i suoi congiuntivi, nonostante il giudizio sprezzante di gran parte del mondo politico, imprenditoriale e mediatico, le ironie dei commentatori, i fallimenti di Roma, Torino, Livorno….Calascibetta...”.
Infine, una precisazione: “Quello che più di ogni altra cosa mi ha spinto ad avvicinarmi ai 5S è stato l’aver riproposto in politica la questione morale”.