Creare un centro unico di cottura all’ex ospedale Sant’Anna. È questa la proposta sindacale sulle mense comunali, lanciata da Cgil, Cisl e Uil. “Sono i tempi giusti per orientarsi con decisione sull’utilizzo della cucina dell’area ex ospedaliera di via Napoleona – dicono i sindacati – Un sito già predisposto per la preparazione di un numero ingente di pasti che, attraverso una sinergia tra ASST Lariana (proprietaria dell’area) e comune di Como potrebbe divenire il nuovo centro unico di cottura pubblica”.
I sindacati chiedono che “le due realtà pubbliche più importanti della città, ASST Lariana e comune di Como, lavorino insieme per tutelare un bene da consegnare alle future generazioni”.
Attualmente sono 17 le cucine che si occupano della preparazione dei pasti e che servono 43 refettori presenti nelle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie, preparando in media 4mila pasti giornalieri.
“Nel corso degli anni il servizio ha visto importanti interventi di ammodernamento, con la costituzione delle cosiddette mini-linee ed un adeguamento continuo a livelli di controllo quali-quantitativi sempre più raffinati – spiegano ancora Cgil, Cisl e Uil – Basti pensare alle diete speciali, all’utilizzo di prodotti biologici ed a chilometro zero, alle certificazioni prodotte secondo le normative europee”.
Intanto l’assessore alle politiche educative del Comune di Como, Amelia Locatelli, non commenta in attesa di valutare meglio la proposta. L’assessore si era già occupata di mense, poco dopo la nomina, intervenendo per cambiare i menù e annunciando una riflessione proprio sul centro unico di cottura.