Sono in grado di intendere e volere Laura Taroni e Leonardo Cazzaniga, l’infermiera e il medico comaschi coinvolti nell’inchiesta sulle morti in corsia all’ospedale di Saronno e sul decesso di alcuni familiari della donna. La perizia sulla capacità di intendere e volere dei due amanti è stata discussa oggi in Tribunale a Busto Arsizio.
Laura Taroni è accusata, in concorso con Cazzaniga, degli omicidi del marito Massimo Guerra, della mamma Maria Rita Clerici e del suocero Luciano Guerra. Il medico è accusato anche delle morti sospette all’ospedale di Saronno, che il camice bianco avrebbe causato con un mix letale di farmaci somministrato ai pazienti. Sono nove i casi per i quali il medico è stato accusato ed è in corso l’udienza preliminare, mentre altri diciotto sono all’esame dei consulenti della Procura.
La perizia, firmata dall’esperto nominato dal giudice di Busto Arsizio è stata discussa in aula. Il perito avrebbe evidenziato una personalità narcisista del medico e nessun elemento di sudditanza tra i due partner. Dalla relazione dell’esperto emergerebbero disturbi della personalità, ma che non sconfinerebbero in alcun caso nella patologia.
L’esito della perizia, secondo l’avvocato difensore di Cazzaniga Ennio Buffoli, <dimostra che il medico non ha agito indiscriminatamente ma solo su pazienti terminali ai quali voleva alleviare le sofferenze e non certo uccidere>. La difesa del medico ha anche messo in evidenza le presunte incongruenze nella testimonianza resa dalla donna, che nelle ultime udienze, interrogata con la formula dell’incidente probatorio aveva di fatto scaricato la responsabilità su Leonardo Cazzaniga.