Posti letto potenziati per far fronte al picco dell’epidemia di influenza, previsto dagli esperti per i prossimi giorni. Da lunedì prossimo, 15 gennaio, per quaranta giorni saranno attivati 10 spazi aggiuntivi al Sant’Anna di San Fermo, altrettanti al Sant’Antonio Abate di Cantù e 4, in caso di necessità nella casa di riposo Fatebenefratelli di Solbiate.
Il tavolo tecnico di coordinamento dell’emergenza urgenza, che si è riunito nelle scorse ore, ha messo a punto un piano per fronteggiare il sovraffollamento dei pronto soccorso e la difficoltà di ricoverare i pazienti in concomitanza con la massima diffusione dell’influenza stagionale e soprattutto delle complicanze della malattia.
Nei giorni scorsi, il pronto soccorso del Sant’Anna ha superato i 240 accessi nelle 24 ore, quello del Sant’Antonio Abate 110. Numeri record anche al Valduce. Super lavoro poi per i medici di medicina generale ma anche per la guardia medica, che ha quadruplicato le attività.
In questa situazione, nei reparti di area medica si registra il tutto esaurito e diventa difficile trovare spazi per i ricoveri. Da lunedì scatta dunque il nuovo piano, che per l’Asst Lariana dovrebbe permettere di <dare una risposta ancor più efficace al bisogno del territorio comasco e favorire il turn-over dai reparti per pazienti acuti liberando ulteriori posti per il Pronto Soccorso rispetto a quelli normalmente disponibili>. L’azienda sta lavorando anche per potenziare la dotazione organica, sia infermieristica sia medica.
L’attivazione di posti letto aggiuntivi è stata possibile grazie alle risorse economiche stanziate appositamente dalla Regione. Il piano è stato coordinato dall’Ats Insubria, che effettua un monitoraggio costante della situazione dei pronto soccorso. <Siamo davanti ad un’emergenza importante – sottolinea il direttore Sanitario dell’Ats Insubria Anna Maria Maestroni – L’epidemia influenzale, in questi termini, non si verificava da una ventina d’anni. Siamo di fronte ad una situazione che ci vede tutti in prima linea con un particolare impiego di forze da parte dei Medici di Medicina Generale e di Continuità assistenziale, dei Pronto Soccorso e AREU. In momenti di alta criticità, come questo, è fondamentale rimanere calmi, avere pazienza e seguire le indicazioni dei medici>.