Emergenza affollamento nei pronto soccorso degli ospedali Sant’Anna e Valduce e anche al Sant’Antonio Abate di Cantù. I reparti destinati alle urgenze sono super affollati ed è difficile trovare i letti disponibili per i pazienti che hanno bisogno di essere ricoverati. Lunedì mattina al Sant’Anna è in programma una riunione per studiare la possibilità di aggiungere nuovi posti letto per almeno quaranta giorni per fronteggiare il picco massimo dell’’influenza, atteso a partire dalla fine della prossima settimana.
Il pronto soccorso del Sant’Anna ieri ha toccato la quota record di 244 pazienti e oggi la situazione rischia di ripetersi. A Cantù sono stati visitati 110 pazienti a fronte della media abituale di 80. Situazione critica in queste ore anche al Valduce. I posti letto di area medica sono esauriti e almeno 20 pazienti che dovevano essere ricoverati sono stati sistemati in chirurgia. Le attese per i malati che non hanno una situazione di reale emergenza sono in tutti i casi lunghissime e possono raggiungere anche le 8-10 ore.
La maggior parte dei pazienti che si presenta in ospedale ha problemi alle vie respiratorie, in particolare complicanze dell’influenza, bronchiti e polmoniti. In molti casi si tratta di anziani oppure di persone più giovani con febbre elevata persistente. Al Sant’Anna, arrivano in media 40-50 ambulanze ogni 24 ore.
Secondo gli esperti, il picco massimo di diffusione dell’influenza non è ancora stato raggiunto ed è previsto dalla fine della prossima settimana. Per fronteggiare l’emergenza è convocata una riunione urgente per lunedì mattina al Sant’Anna. I vertici dell’Asst Lariana stanno valutando la possibilità di attivare dei letti aggiuntivi per un periodo di 40 giorni, in modo da garantire i ricoveri e l’assistenza necessaria per il periodo di maggiore diffusione dell’epidemia influenzale e delle possibili complicanze della malattia.