Traffico congestionato e nodi irrisolti che dovrebbero essere affrontati con urgenza per migliorare la viabilità cittadina. L’Acus, associazione civica utenti della strada di Como, interviene per sollecitare interventi che permettano di migliorare i raccordi della rete viaria urbana della città con il futuro, secondo lotto della tangenziale di Como.
<Alla luce dell’affidamento dell’incarico per lo studio di fattibilità del secondo lotto – sottolinea il presidente dell’Acus Mario Lavatelli – è importante approfondire alcuni problemi tralasciati dal lacunoso piano del traffico redatto dalla vecchia amministrazione>.
I nodi cruciali, secondo l’Acus sono in particolare la rotatoria tra via del Lavoro e via Tentorio, l’innesto di via Madruzza sull’Oltrecolle, l’incrocio tra via Scalabrini e il sedime ferroviario nella zona della stazione di Camerlata, la rotatoria dell’alambicco e l’inversione del senso di marcia nell’ultimo tratto di via Turati per uscire su via Napoleona e riorganizzare la viabilità di piazza Camerlata.
Gli interventi, secondo l’Acus dovrebbero essere studiati contestualmente al secondo lotto della tangenziale di Como. <Si tratterebbe di interventi compensativi – sottolinea Lavatelli – che non andrebbero a gravare sul bilancio comunale ma permetterebbero di ottimizzare gli effetti della nuova arteria viaria>.
Dopo l’apertura del primo lotto della tangenziale di Como, secondo quanto rilevato dagli esperti dell’Associazione utenti della strada, i flussi di traffico si sono spostati ed estesi a diverse zone della città, con un rischio di paralisi della viabilità che dovrebbe essere superato intervenendo su quelli che per Acus sono nodi cruciali per il traffico cittadino.