Folla questa mattina all’ex chiesa di San Francesco per il bivacco solidale organizzato dalla rete Como Senza Frontiere per protestare contro l’ordinanza anti accattonaggio firmata dal sindaco Mario Landriscina. Domenica scorsa, l’allontanamento proprio da questi stessi portici dei volontari che distribuivano la colazione ai senzatetto ha scatenato una polemica diventata un caso nazionale.
<E’ necessario riscattare la rispettabilità e la reputazione della città>, hanno detto i promotori della manifestazione. Centinaia le persone che hanno voluto partecipare all’evento per contestare l’ordinanza e chiedere al primo cittadino di ritirare il provvedimento.
La solidarietà è sempre decorosa, è uno degli slogan utilizzati dai partecipanti alla manifestazione. Un riferimento all’obiettivo dichiarato dell’ordinanza, che è appunto garantire il decoro e la vivibilità della città contrastando i bivacchi e l’accattonaggio. <L’ordinanza colpisce i poveri – dicono i promotori della manifestazione – impedendo loro di stare in centro città>.
Il segretario della Cisl dei Laghi Adria Bartolich sottolinea come <I provvedimenti assunti dall’amministrazione di Como, più che contro il degrado, si stanno rivelando un’inaccettabile guerra ai poveri. Non alla povertà. Ai poveri. Senza alcuna distinzione. Abbiamo assistito ad un’escalation di misure per rendere ancora più difficile la vita a chi già non ha niente. Il sindaco e la giunta ci ripensino>.
Domani è in programma un secondo evento contro l’ordinanza, un flash mob, a partire dalle 10.30 sotto il Broletto.
NO COMMENT. OGNUNO E’ LIBERO DI PENSARE COME CREDE :
NON SIAMO ANCORA IN UN PAESE TOTALITARIO MA, A SENSO UNICO SI’!
LA VOSTRA OSSERVAZIONE E’ LA CONFERMA CHE SIAMO PROPRIO
SULLA CATTIVA STRADA.