“Puntare il dito contro il sindaco è puntare il dito contro tutti i comaschi. L’ordinanza è un atto che ci è stato richiesto dai cittadini“.
Difende l’ordinanza anti-accattonaggio il coordinatore cittadino di Forza Italia, Stefano Vicari assieme al capogruppo in consiglio comunale Antonio Tufano e a tutto il gruppo consiliare.
Il provvedimento firmato dal primo cittadino, Mario Landriscina nei giorni scorsi è finito al centro delle polemiche, polemiche che non sembrano essere destinate a placarsi. Proprio ieri il sindaco in una conferenza stampa ha spiegato che non ritirerà l’ordinanza. Il caso è esploso a livello nazionale dopo l’intervento dei vigili, domenica scorsa, per allontanare i volontari che distribuivano la colazione ai senzatetto
“Non dimentichiamo che il provvedimento è passato in larga maggioranza in Consiglio Comunale. Ci sembra che in questi giorni è stato montato un caso dal nulla -spiega in una nota Forza Italia – Si tratta oltretutto di un provvedimento per garantire l’ordine pubblico e il decoro di una città e non intende in nessun modo andare a punire senzatetto e persone in difficoltà”.
Ancora più netta la presa di posizione del deputato della Lega nord, Nicola Molteni .“Ci risiamo! La solita sinistra condanna l’ordinanza anti accattonaggio molesto, pro legalità del sindaco di Como – dice – Ordinanza che invece è legittima e necessaria e costituisce uno dei pochissimi strumenti che i sindaci possono adottare per contrastare e reprimere il fenomeno, in netta crescita, del racket della “mano tesa molesta” che spesso sfrutta minori e donne incinta”. “Contrasto all’accattonaggio molesto e insistente, stop all’abusivismo illegale e al degrado. Sono queste le priorità!” conclude Molteni.
Torna sulla questione anche l’assessore Regionale alla Sicurezza, Simona Bordonali che sostiene e difende il lavoro svolto fin qui da sindaco e vicesindaco in favore delle persone in difficoltà.
Avanti Tutta Signor Sindaco Non ti Curar Di Loro Grazie
Avanti tutta, certo!
Ma…occhio alle curve.
Ah ah ah