La prima sentenza sul caso paratie, quella con cui la Corte dei Conti, nelle scorse settimane, ha assolto con formula piena Antonio Viola e Antonio Ferro, rispettivamente ex direttore dei lavori ed ex responsabile unico del procedimento delle paratie, è arrivata anche in Tribunale a Como, nel processo penale per le presunte irregolarità sulla gestione del cantiere infinito del lungolago.
L’avvocato Elisabetta Di Matteo ha depositato durante l’udienza di oggi la sentenza, che tuttavia «non varrà ai fini della valutazione delle prove e della ricostruzione dei fatti» in quanto non ancora definitiva. «È tuttavia un dato storico», ha detto la Di Matteo in aula, «un tassello che si colloca in questa filiera di procedimenti».
L’udienza di oggi si è aperta con la conferma del Collegio giudicante. Il giudice Christian Mariani, ora trasferito a Milano, sarà infatti applicato a Como fino al termine del processo. Fissata anche la nuova sequenza di date per le udienze che ripartiranno dal 17 gennaio per poi proseguire con due appuntamenti al mese fino a maggio.
Spazio poi ad altri testimoni, tra i quali una funzionaria del Comune di Como che ha riferito dei dubbi della legale di Palazzo Cernezzi sulla «legittimità del frazionamento degli incarichi» sulla perizia di variante poi finita al centro dell’inchiesta. Alla fine tuttavia l’indirizzo fu favorevole allo “spacchettamento”.