<Non ci sto a passare per il sindaco cattivo d’Italia. Sono il sindaco che con fatica, e sofferenza in questo caso, cerca di mettere insieme le istanze di tutti. Non cerco comunque di fare carriera politica, se la città me lo chiedesse farei un passo indietro>. Mario Landriscina non fa retromarcia sull’ordinanza anti accattonaggio diventata un caso a livello nazionale dopo l’intervento dei vigili, domenica scorsa, per allontanare i volontari che distribuivano la colazione ai senzatetto.
Il sindaco di Como Mario Landriscina parla di <incomprensione> e non mette in discussione né il provvedimento firmato nei giorni scorsi né l’operato degli agenti della polizia locale.
In una lunga conferenza stampa, seguita dai media di tutta Italia, il primo cittadino di Como ha difeso il lavoro fatto e ha insistito sulla necessità di trovare un equilibrio tra le diverse esigenze della città e delle persone.
E se il sindaco difende l’ordinanza e ribadisce che risponde comunque a una forte richiesta dei cittadini, è previsto comunque un incontro con la polizia locale per una valutazione complessiva della situazione e delle modalità di attuazione dei controlli per il rispetto dell’ordinanza.
Dal punto di vista politico, il sindaco ha ribadito di non avere alcuna sudditanza. <Sento il bisogno che tutte le parti provino a cercare un punto d’incontro>, ha detto. E sul capogruppo di Fratelli d’Italia Patrizia Maesani, che su facebook, rispondendo a un post dell’ex assessore Sergio Gaddi ha contestato di fatto l’ordinanza, Landriscina ha detto <Se qualcuno non si riconosce nel nostro operato si alzi e vada all’opposizione>.
Ecco bravi facciamo un bel sondaggio!!!
E’ indubbio che il provvedimento abbia un suo fondamento e validita’ in quanto l’accattonaggio in centro cresceva di giorno in giorno. Sta di fatto che se si vuole cercare di risolvere il problema umano della carita’ da redistribuire ,bisognerebbe adottare il metodo Lugano con fondi pubblici e privati e controlli seri sui richiedenti gli aiuti, che per le persone in salute dovrebbero in poco tempo eliminarsi e trasformarsi in prestazione lavorativa, che se non accettata dovrebbe di per se escludere la persona da ulteriori aiuti nell’ambito comunale.
Landriscina dice: “Sono il sindaco che con fatica, e sofferenza in questo caso, cerca di mettere insieme le istanze di tutti”.
Con fatica e sofferenza?
Euh, come non credergli?
Sarà per questo che la sua giunta aveva detto che non sarebbe stato riaperto il centro invernale (solo invernale) di accoglienza di migranti e senzatetto di via Sirtoi. E poi sappiamo come sia andata a finire…
Sarà per questo che la sua giunta aveva stralciato dal bilancio lo stanziamento di poche migliaia di euro a favore dei migranti, stabilito dalla giunta precedente.
D’altra parte, se vieni eletto con i voti determinanti della Lega, della Lega di Salvini, quello delle ruspe e dei campi rom ecc ecc., quello sei costretto a fare.