Un piccolo foro sulla maglietta, uno smartphone nascosto sotto i vestiti e un complice, preparatissimo, all’esterno. Il tentativo di truffa ideato per superare l’esame della patente da due egiziani, un 35enne e un 40enne residenti a Milano è stato sventato dalla polizia locale di Como. L’operazione è stata condotta nella sede della Motorizzazione civile di via Tentorio, a Como, in due momenti distinti, nei giorni scorsi.
Identico il meccanismo della truffa. I due candidati avevano posizionato l’obiettivo della videocamera in modo da poter inquadrare i quiz. Tramite un minuscolo auricolare, ottenevano le risposte corrette da un complice che vedeva in tempo reale le domande. Una volta scoperti, entrambi gli egiziani hanno ammesso le proprie responsabilità e hanno collaborato con gli inquirenti.
Gli agenti dell’unità operativa Sicurezza urbana della polizia locale, coordinati dal commissario capo Aurelio Giannini, stanno cercando di risalire all’identità del suggeritore o dei suggeritori, attraverso approfondimenti sulle schede sim e sugli smartphone sequestrati agli autori della tentata truffa. Il 35enne e il 40enne sono stati denunciati a piede libero alla Procura della Repubblica di Como per tentata truffa in concorso.
Nell’ambito degli stessi controlli, la sezione Falsi documentali della polizia locale ha sequestrato una patente di guida nigeriana risultata non autentica. L’uomo che la usava è stato denunciato a piede libero per falso. Alla luce dei ripetuti episodi, saranno effettuati controlli mirati durante le sessioni d’esame per la patente.