“Vuoi vendere o no le azioni che il Comune di Como possiede in Acsm-Agam?”. È questo il titolo del quesito referendario che il consigliere comunale d’opposizione, Alessandro Rapinese, vuole sottoporre ai cittadini comaschi. L’obiettivo del consigliere è quello di vendere le azioni del Comune e con il ricavato creare servizi per i cittadini, come i posti auto nell’area ex Stecav.
Venerdì è stata depositata a Palazzo Cernezzi la richiesta di indire un referendum consultivo.
La segreteria generale del sindaco ha tempo trenta giorni per dare l’ok al quesito referendario. Poi ci vorranno altri 120 giorni per la raccolta delle firme, e altri 35 per verificare la veridicità di tutte le firme da parte della segreteria generale del Comune di Como. Una volta terminate le operazioni il referendum potrà essere indetto.