Città paralizzata: un pomeriggio di caos, di auto in coda e di centro storico preso d’assalto. Come prevedibile anche questo 8 dicembre si è trasformato in una trappola di traffico. La corsa ai regali di Natale in questo ponte dell’Immacolata unita alle tante iniziative organizzate in centro hanno portato a Como moltissime persone e a nulla è valso il piano viabilità previsto dal Comune per tutto il periodo delle feste e degli eventi della Città dei Balocchi, la kermesse natalizia del capoluogo. Nonostante il cielo grigio e le temperature rigide quella di oggi è stata per molti la prima vera giornata di tempo libero in cui si è potuto coniugare shopping e passeggiata nel centro illuminato, in serata alle 19 in programma anche l’accensione del grande albero di Natale di piazza Grimoldi. Tre giorni di lavoro intenso per i commercianti comaschi. Già intorno alle 14.30 le auto si sono messe in coda agli autosilo per poter parcheggiare, intorno a quell’ora in via Auguadri era rimasta appena una sessantina di posti disponibili. Ma la caccia al parcheggio si è fatta via via più complessa con il passare delle ore. Tra le 16.30 e le 17 il girone risultava completamente bloccato.
Da Palazzo Cernezzi viene rinnovato l’appello a lasciare l’automobile a casa.
“Considerando la concentrazione di diverse manifestazioni in questo fine settimana, la conformazione e la struttura viaria, nonché il numero di parcheggi presenti in convalle – si legge in una nota – l’Amministrazione comunale invita a utilizzare i mezzi pubblici per raggiungere il centro di Como”.
Vengono quindi ricordate le proposte alternative tra cui il parcheggio di Grandate e il treno fino a Como Lago, il parcheggio a Villa Erba oppure a Tavernola e il battello fino a piazza Cavour, la promozione (sosta più biglietto del bus) all’autosilo Valmulini, il parcheggio a Muggiò e la linea C50 di Asf per chi proviene da Cantù.
Proposte che – vista la situazione odierna – oggi sono non sono state considerate più di tanto.