4mila stranieri irregolari in provincia di Como. La stima è stata elaborata dai ricercatori della Fondazione Ismu (Iniziative e Studi sulla Multietnicità) e risale all’inizio di luglio del 2016, nella fase in cui stava per esplodere l’emergenza migranti in stazione San Giovanni.
E’ stato presentato questa mattina a Milano il XXIII rapporto sulle migrazioni 2017, a margine è stato possibile scorporare i dati locali.
Secondo Ismu al primo gennaio 2017 la popolazione straniera in Italia ha raggiunto quota 5 milioni e 958mila presenze (tra regolari e non) in lieve aumento rispetto all’anno precedente.
In provincia di Como – sempre al primo gennaio 2017 – risultavano 48.174 stranieri regolarmente residenti e quindi iscritti alle anagrafi comunali (in calo rispetto ai 12 mesi precedenti quando erano 48.729).
Mentre la stima più aggiornata fornita da Ismu rispetto agli irregolari sul Lario è datata luglio 2016. Su un totale di 7.000 persone non iscritte alle anagrafi, 3mila risultavano “regolari non residenti” (non avevano cioè alcuna iscrizione all’anagrafe ma avevano un valido titolo di soggiorno), 4mila – invece – erano irregolari veri e propri (cioè sconosciuti a enti e istituzioni). Di questi 4mila, la maggior parte era costituita da albanesi (circa 400), marocchini, pakistani e ucraini.
Il sistema di rilevazione si basa su un campione di interviste agli immigrati elaborate poi dai ricercatori Ismu e integrate con i dati delle anagrafi e delle questure.
Va precisato inoltre che nel 2016 sono state 2.840 le acquisizioni di cittadinanza in provincia di Como, erano 2.290 l’anno precedente. Proprio da questo dato partono le considerazioni di Alessio Menonna, ricercatore Ismu. “All’interno della propria comunità i cittadini notano di più gli arrivi mentre passano quasi inosservate le acquisizioni di cittadinanza che spesso sono consistenti” spiega. “Di fatto, come a livello nazionale, anche in provincia di Como, non c’è una crescita esponenziale degli stranieri poiché molti migranti arrivati in Italia poi si sono recati altrove e – conclude – altri, stabilmente inseriti, hanno acquisito la cittadinanza”.
E da Ismu hanno inoltre fatto sapere che – sebbene non sia ancora possibile fornire un numero preciso – per il 2017 la stima parla di un aumento di irregolari (tra luglio 2016 e luglio 2017) nell’ordine del 10%.