Un contratto di appalto previsto per l’assegnazione dei fondi della Regione Lombardia per il rifinanziamento dei centri anti violenza. Una procedura quella prevista dal Comune di Como che sembra compromettere gli stanziamenti
È la denuncia che arriva dall’Associazione Telefono Donna di Como, presente sul territorio da 1991 e che offre assistenza alle donne vittime di violenza.
Questa mattina il Centro Antiviolenza Associazione telefono Donna e la Cooperativa L’Una e le Alte hanno spiegato che gli altri Comuni della Lombardia hanno già stipulato apposite convenzioni con i centri anti violenza.
“Trattandosi di un finanziamento che supera i 40 mila, il Comune di Como deve adeguarsi alla normativa, e quindi procedere all’assegnazione tramite un bando pubblico, per essere corretti e trasparenti”, ha spiegato l’assessore alle politiche sociali, Alessandra Locatelli.
Domani ci sarà un tavolo di confronto per risolvere la questione. Due gli scenari possibili: procedere per assegnazione diretta o erogare un altro bando.