Due aule e due procedimenti distinti per arrivare a un’unica verità sull’omicidio di Alfio Vittorio Molteni, l’architetto ucciso a Carugo nell’ottobre del 2015.
Questa mattina, in tribunale a Como si sono svolte contemporaneamente due udienze. La prima in Corte d’Assise per il processo che vede come principale imputato Alberto Brivio, il commercialista accusato di aver commissionato l’agguato mortale assieme con l’amante e moglie della vittima Daniela Rho. L’altra udienza riguardava proprio la stessa Daniela Rho, che ha scelto il rito abbreviato e segue dunque un percorso distinto rispetto a quello degli altri imputati.
La donna oggi non era presente in aula. Durante l’udienza è stata valutata la perizia psichiatrica chiesta su Daniela Rho dai suoi legali difensori, che parlavano di una capacità di intendere compromessa. La donna è stata invece giudicata capace di intendere e di volere e sarà dunque giudicata. La prossima udienza è stata fissata per il 28 febbraio 2018.
Secondo quanto ricostruito dal pubblico ministero Pasquale Addesso, che ha coordinato l’inchiesta, Daniela Rho e Alberto Brivio hanno ordinato la serie di atti intimidatori sfociata nell’agguato mortale all’architetto con l’intento di metterlo in cattiva luce e fare in modo che non potesse più incontrare le figlie. Brivio ha sempre respinto ogni accusa e nega anche la relazione con la moglie della vittima.