Licei di Como divisi sulla settimana corta. Il Volta ha bocciato il progetto che prevede l’introduzione delle lezioni dal lunedì al venerdì, con l’esclusione del sabato. Il Giovio si avvia invece verso il via libera definitivo al provvedimento destinato a rivoluzionare l’organizzazione scolastica. Ha già annunciato la settimana corta invece il liceo scienze umane Teresa Ciceri.
L’organizzazione delle lezioni su cinque o sei giorni è uno dei temi di dibattito in queste settimane, in concomitanza con gli open day in vista delle iscrizioni per il prossimo anno. Tra i primi ad annunciare la svolta il Teresa Ciceri, che nel settembre prossimo offrirà agli studenti questa nuovo modello organizzativo.
Il liceo classico Volta invece, proprio nelle scorse ore, dopo un lungo dibattito che ha coinvolto il collegio docenti e il consiglio di istituto ha deciso che manterrà l’attuale organizzazione, con le lezioni da lunedì a sabato. Il preside, Angelo Valtorta, riassume il perché della decisione: <La riflessione è stata orientata solo sull’interesse dei ragazzi – spiega – Non è sufficiente introdurre la settimana corta per risolvere un problema logistico o didattico, il presupposto deve essere un tipo di didattica per competenze e laboratoriale, diversa da quella tradizionale. Stiamo lavorando per arrivare a questo, ma serve tempo>.
Al contrario, il Giovio va verso la settimana corta per l’intero istituto. Il collegio docenti ha votato a favore nelle scorse ore e l’ultima parola spetta ora al consiglio d’istituto, che si riunirà nei prossimi giorni per prendere la decisione finale. <Il dibattito è stato acceso ma alla fine ha prevalso l’idea di una nuova organizzazione didattica e visione dell’autonomia dello studente nella gestione del tempo – spiega il dirigente scolastico Marzio Caggiano – Le famiglie hanno più tempo da trascorrere con i figli e c’è un risvolto anche ambientale, perché c’è un risparmio energetico e sui trasporti>.