Dall’Altolago all’Olgiatese continuano i disservizi per il mancato o ritardato recapito della posta.
Disservizi che sono iniziati dopo la riorganizzazione del servizio che ha introdotto la consegna a giorni alterni. La prima conseguenza tangibile sono le lamentele che i cittadini rivolgono ai postini.
“Quest’ultimi, non hanno colpa in merito – tuona la Uil Poste Lario – e invece vengono investiti e addossati di responsabilità da parte degli utenti di una problematica che è in capo alla governance aziendale”.
Il sindacato parla “di dimezzamento dei lavoratori applicati nel settore, suddivisione di macro zone a giorni alterni attribuite ai portalettere, e la conseguente difficoltà nel recapitare pacchi, raccomandate, atti giudiziari, cartelle di Equitalia, con tempistiche efficienti al contesto sociale ed economico del tessuto produttivo locale”.
Inoltre viene spiegato come i dipendenti, in alcune zone siano dotati di mezzi in parte vecchi e soggetti a continue manutenzioni. “I portalettere, a volte, devono attendere il rientro del collega prima di poter uscire per svolgere la loro consegna con conseguente ritardo – dice la Uil Poste Lario – e la richiesta di svolgere attività di recapito in orario straordinario è sempre più frequente”.
Problemi e disagi che vengono girati dal sindacato alle istituzioni affinchè si rivolgano direttamente all’azienda facendo presente che la comunicazione è uno dei pilastri del vivere sociale come scritto nelle premesse del contratto di programma 2015-2019 che regola i rapporti tra lo Stato e la società Poste Italiane per la fornitura del servizio postale universale.